Pizzaiolo
Marco Rufini
Stelle PizzaNews:
Nazionalità:

Nazione di residenza: Italia
Regione: Lazio
Provincia: Roma
Città: Roma
Seconda lingua:
Pizzaiolo dal:
Biografia

La vita sotto certi aspetti ,si puo'definire anche come una successione di cambiamenti,positivi o negativi,da quando si nasce fino alla fine.Mi chiamo Marco Rufini nasco dalla citta' piu' bella del mondo ,almeno secondo me la citta' per eccellenza tra storia ,monumenti,bellezze ,colline ,altopiani ,mare e gusto,sia gastronomico,che enogastronomico,e per il pane liquido ,ovvero la birra...credo l'abbiate capito,parlo di ROMA...! Ho 34 anni e gia mi sento anziano,non per la data anagrafica, ma per la stanchezza acquisita ,ma non saro' mai troppo stanco per imparare dalla vita e da questo lavoro..! Nasco in un quartiere di Roma zona tiburtina "portonaccio" ,quindi la mia infanzia e adolescenza la trascorro qui insieme ad amici e comitive che negli anni si susseguivano. Ho avuto quattro storie importanti ,la prima a 17 anni durata un paio d'anni e poi finita a causa della madre che voleva la figlia "modella" a tutti i costi,ecco ha fatto molti costi per provarci,ma la figlia non ha fatto la modella nemmeno pe na cassetta de pomodori "fracichi". Poi altre due di cui una ho dei bei ricordi,dell'altra un po' meno o meglio un giorno mi ha reso molto felice,si il giorno che e' finita...!!Poi c'e' lei ,Chiara,la mia futura moglie e mamma dei miei figli ,"ao due non de piu' e'..!"Abbiamo,comprato casa ora dovremmo fare dei lavori di ristrutturazione e poi andare insieme a viverci per poter iniziare un percorso di vita insieme e realizzare i nostri sogni.... fin qui tutto normale, a parte il mio lato ironico,che spesso irrompe nella mia vita ,si perche' se coinvolto dal contesto ho la battuta facile. Un 'altro mio sogno e' sempre stata la voglia di voler provare una volta a recitare in una commedia teatrale,ma un sogno e',perche' poi mi sveglio e "ripio a spadella' ". Il mio segno zodiacale,e' del leone,ed una caratteristica e' il fatto che che mi piace organizzare,"comandare",essere un punto di riferimento in un gruppo,sta cosa a me me piace proprio,forse e' una delle cose che la ristorazione ti da,proprio perché sei sempre a contatto con persone di tutti i tipi e quindi ne vedi e ne senti di tutti i colori,da li nasce la mia risposta pronta,battuta facile,e voglia di scherzare con chiunque,con cui posso permettermelo ,ovvio.! Altra cosa che ci tengo a dire ,secondo me nella vita bisogna sempre provare,anche qualcosa che nn ti piace,almeno ,solo dopo puoi dire non mi piace,oppure non ce l'ho fatta ,ma almeno ci hai provato... Dico questo perché io ho frequentato discoteche con i miei amici ,ma non ho mai ballato,anche perché secondo me ,in discoteca non si balla ,ma si fa "step"senza pedana.! Così ,nel 2000 insieme a mia sorella decido di andare a iscrivermi ad una scuola di salsa ,dopo un'anno passato nei locali latini,ma senza ballare perche' non sapevo nemmeno come si prendeva una donna per ballare,inizio il corso ad ottobre del 2000 ,lo ricordo benissimo,e nel giro di un'anno a scuola si parlava solo del mio gruppo di ballo,e soprattutto dei "fratelli io e mia sorella" ,mia sorella era normale perche'ha fatto molti anni di danza classica e moderna,ma la stranezza ero io che fisicamente tutto potevo far immaginare tranne di essere un buon ballerino di latini.Eravamo un gruppo affiatato e bello da vedere,io non credevo ai miei occhi,o meglio mai avrei potuto immaginare di poter diventare bravo ,cosi tanto da dover attirare attenzione da tutta la scuola che aveva in quel periodo 700 allievi. Abbiamo fatto diversi spettacoli ,in giro per locali,(attirando per sino le telecamere),ovvio per me lavoro permettendo,ad un certo punto ero diventato il "capo gruppo"perche' avevo la responsabilità di portare "la rueda" una disciplina di ballo che si faceva in coppia pero' tutti in circolo e durante la musica io ero colui che coordinavo tutti ,chiamando tutte le figure a tempo.veramente una bella esperienza ,ma anche molto faticosa ,si ,perché era diventata una tappa fissa la serata danzante dal lunedi alla domenica. Oltre al ballo sono sempre stato un tipo sportivo ,calcio ,boxe,palestra,il movimento mi e' sempre piaciuto nonostante il poco tempo. Sicuramente tra le righe si capisce che l'unica cosa che non potevo fare ,era lo scrittore,(ammazza sto facendo una fatica a cercare di farvi capire,aprirei piu' volentieri na cassetta d' ostriche con le mani ).ecco perche' sono passato al pratico ,poso la penna e prendo le padelle ,anche perche' co ste mano cosi grosse le padelle fanno pendant . Nella mia vita,tra i vari cambiamenti che si sono susseguiti,l'unica cosa certa e' sempre stata la passione per l'arte culinaria; diciamo che sono figlio d'arte ,per quanto riguarda il lavoro c'e' stata una persona in particolare che mi ha indirizzato e appassionato in questo ramo; non e' mai stato famoso, ma lo ringraziero' sempre,perche' mi ha dato voglia,capacita',e spirito ,con molte ambizioni,obbiettivi da raggiungere nel percorso della mia vita e soprattutto serieta' e sacrificio... Fatta la premessa la persona che ho citato sin dall'inizio e' mio nonno ,perche' se sono cosi e' solo grazie a lui e alla sua volonta' di svolgere questo lavoro,si perche' lui negli anni del dopo guerra(2guerra mondiale),abbando' la sua terra ,"l'abbruzzo" dove faceva il contadino con la sua famiglia,ma data la sua ambizione e voglia di sfruttare le sue abili capacita' culinarie e intuitive,decise di partire per Roma ,quindi per la grande citta' . cosi grazie anche al consenso del padre ,si armo' di forza e parti' iniziando a cercare un posto dove poter lavorare,come lavapiatti,si, perche' in quei periodi la gavetta in un posto di lavoro partiva dalla parte bassa della piramide fino ad arrivare ai piani alti,che all'epoca non per forza era diventare chef,ma aprirsi un proprio locale,o come si chiamava prima "trattoria". Dopo aver lavorato in qualche ristorante apri' un suo locale e da li in poi costrui' il suo futuro nonché fortuna; la chiamo fortuna, perché grazie alle sue strategie di lavoro e all'intelligenza gastronomica, riesci' a fare circa 900/1200 pasti al giorno ,e tutto questo in una tipica hostaria di Roma con capienza di 90 posti (immaginate quindi la mole di lavoro e la grande organizzazione per poter raggiungere a fine giornata quei numeri). Da li nasce la mia passione per questo lavoro ,ovviamente tutto questo che scrivo mi e' stato raccontato da mio nonno ,da parenti e da chi ha frequentato sin dall'inizio e quindi ha visto crescere la trattoria. Ho affiancato mio nonno nei suoi ultimi anni di esercizio e iniziato cosi,ad imparare questo spettacolare mestiere!!! Da li in poi e giorno dopo giorno mi sono detto :"il nome della mia famiglia portera' avanti il nome nella ristorazione". Le mie esperienze lavorative nascono mentre frequento l'istituto alberghiero a fiuggi; venni scelto per lavorare ad un congresso politico che contava allora,circa cinquanta mila persone,beh:" e' stata un'esperienza bellissima"; Poi di mia spontanea volonta' ,pur avendo locali di proprieta' scelsi di lavorare in diverse strutture per acquisire esperienze lontano da casa mia ,anche per crescere e vedere il lavoro in un modo diverso,perche' penso ke nessuno finisca mai di imparare... Un episodio che ricordo con estremo dolore ,ma allo stesso tempo soddisfazione e' avvenne durante un matrimonio,indimenticabile... Questo mi ha fatto capire quanta "forza", quanta "determinazione" e "capacità" ho . dunque ,circa 6 anni fa , avevamo un matrimonio e mi ricordo benissimo gli sposi, due ragazzi dolcissimi e molto umili, insomma due bravissime persone di quelle che nn si trovano piu',ed ero contento di cucinare per uno dei giorni piu importanti della loro vita. Gli sposi decisero di fare subito le foto del taglio torta ,cosi' ke i ragazzi del personale presero la torta e la posizionarono sul tavolo d'esposizione, il fotografo chiese di spostare la torta in un altro posto,e nel cambio di posto non so come ,i ragazzi fanno cadere la torta a terra davanti ai fotografi e agli sposi...immaginate la scena, sposa inizia a piangere disperata ,io incredulo ,mi armo mi avvicino a lei e le dico:" vai tranquilla che ora ci penso io,anzi te la faccio anche piu' bella"; in realta' non sapevo dove mettere le mani. Nel frattempo comunico ai fotografi di rimanere a cena ospitati da me ovviamente, cosi mi metto a lavoro e in un'ora e mezza feci le torte ,anche se c'e' da dire che durante la cottura del pan di spagna volli dare un' ulteriore garanzia, feci invitare in cucina i genitori degli sposi dal nostro caposala,per rassicurarli ed eliminare il pensiero che avrei potuto riassemblare la torta caduta..!! beh, da li, dopo aver riorganizzato il servizio ed essere riuscito a completare le torte ho capito di avere una buona capacita' organizzativa ,ke segna il mio credere in me stesso, la mia passione ,e la voglia di sfondare .! Il pregio piu' grande della mia ristorazione ,sono le materie prime ,farine macinate a pietra,pane fatto in casa ,pizza con lunghe lievitazioni,pastella per fritti,pasta all'uovo fatta rigorosamente con farina rimacinata ,olio del frantoio e quindi di ottima fattura ,e grandi accoppiamenti di birre artigianali o "pane liquido"come lo chiamo io ,e vini per mangiare..quindi la qualità prima di tutto. Nella mia famiglia chi piu' chi meno ,siamo nella ristorazione ,ma nessuno ha la mia stessa voglia,passione. Mio padre fa tutt'altro lavoro ,lui e' un dirigente di una nota casa automobilistica,pero' allo stesso tempo gli piace mangiare e pure parecchio,poi c'e'mia madre che ha sempre fatto la cuoca,e infine mia sorella che ha una forte passione per una squadra di calcio e per le serate tra amiche. Nel mio tempo libero mi piace curare i miei hobby ,quale la passione per le moto,viaggiare anche se pochissimo per via del lavoro e degli impegni ,lo sport,si perche' sono un ' amante della corsa,boxe ,calcio,mi alleno e se non li faccio ho i sensi di colpa , per me lo sport e' liberta'...poi un'altra mia grande passione e' l'amore infinito per i miei tre fantastici cani,si ho una famiglia di pastori tedeschi bellissimi,mamma kira di 4 anni ,ho un debole per lei ,e lei per me,papa' rex, stupendo signorile ,un conte a quattro zampe di 5 anni e il loro fantastico figlio heinze di 1 anno bellissimo e diventato piu' grande del padre; ecco loro sono la mia vita ,stanno sempre li ,nel bene e nel male non ti abbandonano mai ,anche dopo essermi operato ,mentre facevo la convalescenza a casa, loro si mettevano ai lati del mio letto sdraiati,e uscivano solo per i bisogni...ogni volta che parto e li devo lasciare per qualche giorno mi vengono sensi di colpa e anche ora che sto scrivendo mi viene un groppo alla gola pensando a loro,mi riempiono d'orgoglio, trasmettono un sentimento che nessun essere puo' dare..! Anche in questo sono stato contagiato da mio nonno ,questa era anche una sua passione ,quindi sono due le cose Per cui devo ringraziarlo l'amore per i cani e per la cucina ,due grandissime soddisfazioni della mia vita.! Vorrei regalare un sogno a mio nonno ,o meglio vorrei dimostrargli quanto per me e' importante cio' che mi ha trasmesso ,chiunque penserebbe: e allora perche' non glielo dici? non e' facile da spiegare soprattutto da scrivere,cerchero di farmi capire ,nonostante i molteplici errori grammaticali che scrivero'.mio nonno non e' una persona morbida caratterialmente parlando, e' un'uomo dal polso di ferro ,e anche se ha un cuore grosso come una casa ,non e' facile di elogi ,lui da se meriti,ma da tutto cio' che racconta,da tutto quello che ha fatto per la sua famiglia,dalla generosita' verso gli altri,dalle belle parole ogni volta che parlo con altre persone che lo hanno conosciuto nella sua vita ,chiunque lo conosce riesce a carpire quanto di buono c'e' in quest'uomo. Il mio piu grande desiderio sarebbe magari un giorno farmi vedere da lui in tv o su un giornale,dato che essendo un uomo di vecchio stampo ha sempre pensato al lavoro e poco a divertirsi,alla sua salute,ma ha sempre pensato a costruire per lasciare un buon avvenire ai suoi eredi data la sua infanzia.mi fermo perche' non basterebbe un libro per raccontare mio nonno. io mi impegno molto nel lavoro e sono sicuro che di soddisfazioni gliene ho gia date proseguendo il suo credo lavorativo,ma d'altro canto vorrei io , potergli trasmettere o regalare un momento di orgoglio di avere me come nipote.

Le mie pizze

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