DETERMINAZIONE E FORZA DI VOLONTA’ I tratti distintivi della giovane pizzaiola  Giulia Apa sono una forza di volontà inesauribile e una determinazione invidiabile, racchiuse in un corpo dalle forme delicate che  non lascerebbero mai pensare a queste caratteristiche così spiccate, emerse in tutta l’ intervista e che naturalmente ci hanno colpito e conquistato. Giulia di origini rumene,proviene da una grande città turistica ed universitaria chiamata Cluj Napoca; si trasferisce  in Italia dieci anni fa’ e si stabilisce a Canicattì, in Sicilia, dove tutt’ora risiede. Inizialmente, appena trasferitasi, trova lavoro come lavapiatti in cucina e si adatta a svolgere anche le mansioni più umili, con tanta voglia di appendere e migliorare senza mai arrendersi. Si rende sempre disponibile, pronta a sostituire chi manca, diventa infatti aiuto cuoco;  infatti nel momento in cui il pizzaiolo, anche lui straniero, non più giovane e non più disposto ad affrontare turni ed orari massacranti, decide di passare ad una pizzeria più piccola; arriva il momento per Giulia di mettersi alla prova.  Grazie al sostegno umano e professionale dei titolari della pizzeria che diventano per lei una seconda famiglia, inizia a sperimentare impasti, a fare prove ed esperimenti per raggiungere il risultato migliore. Inizia così a leggere libri di cucina, a documentarsi e a studiare, ora anche grazie  a tutte le potenzialità di  internet, incontrando all’ inizio un po’ di diffidenza di chi non è abituato a vedere al banco una donna pizzaiola. Anche chi lavorava con lei in cucina era geloso dei segreti del mestiere quindi difficilmente le dava consigli, ma lei non si è mai arresa e, dopo il lavoro, provava e riprovava, fino ad ottenere il risultato prefisso. Quante notti, mi ha raccontato, non ce la faceva a tenere gli occhi aperti, eppure non ha mai mollato, perché innamorata della cucina italiana e del mondo pizza. Proprio per la sua voglia di migliorare e superare i limiti, la testarda Giulia sta frequentando, anche se lontano, quindi con ulteriori sacrifici e con ore sottratte alla famiglia, il corso base per pizzaiolo professionista presso la FIP ( Federazione Italiana  Pizzaioli) per conseguire il diploma. Il corso tecnico- pratico  viene frequentato  da altre due aspiranti pizzaiole siciliane, quindi si sta superando la diffidenza per questo mestiere identificato con il sesso maschile, fino a poco fa, soprattutto in certe zone d’ Italia.  A settembre conseguirà l’ ambito e sudato titolo ed è veramente orgogliosa dei progressi fatti nel mondo dell’ enogastronomia. Giulia ama infatti sperimentare, le novità, i gusti nuovi, anche attraverso internet e social network è in continuo aggiornamento. A casa   ha iniziato con la pasta , poi piano piano ci ha preso gusto e si è lanciata in questo fantastico mondo creativo. Le abbiamo poi chiesto della sua famiglia: Giulia in Italia è perfettamente integrata, ha due splendidi figli, un maschio e una femmina che le stanno dando tante soddisfazioni, il grande  che ha quindici anni è appassionato di musica e ha vinto alcuni prestigiosi concorsi, la piccola che ha undici anni ogni tanto si diverte a pasticciare con le mani in pasta, ma non sembrano voler  seguire le orme della mamma. I due piccoli di casa apprezzano però i manicaretti di mamma Giulia: le torte che prepara anche per le feste degli amichetti, i dolcetti e qualche stuzzicherai salata. La nostra intraprendente protagonista  lavora nella pizzeria “ Santa Lucia Mendola”  da ben nove anni e da cinque come  pizzaiola. La pizzeria è  da asporto, vicino al banco ha qualche tavolo, giusto per vuole gustare sul momento le prelibatezze;altrimenti le pizze ancora calde e gustose giungono a casa  del cliente grazie a delle speciali borse termiche che mantengono inalterate le caratteristiche del prodotto. A Giulia abbiamo chiesto se c’è qualche specialità particolarmente richiesta dai suoi clienti affezionati e lei ci ha risposto che una pizza che va veramente forte  si chiama “ Tonnata” con: insalata mozzarella, scaglie di parmigiano, aceto balsamico e pomodoro ciliegino, ma anche un’ altra incontra particolarmente il gusto del pubblico, oltre naturalmente alle classiche e tradizionali, ed è  quella al “pistacchio” con provola affumicata, mozzarella, pistacchio, Philadelphia  e spek. Queste sono solo alcune delle creazioni della nostra Giulia che, come dicevamo ama unire tradizione ed innovazione, sperimentando gusti e nuovi sapori da proporre ad una clientela sempre più esigente e preparata. Ma la pizzaiola Apa ama giocare con gli impasti, ha infatti creato delle pizze sculture a forma di sole con nutella e pistacchi, una che riproduce un  orologio, un ‘ altra con la base rossa su cui è disegnata una sagoma femminile. Sono delle vere e proprie sculture commestibili, belle da vedere , ma anche buone da mangiare. Si cimenta però anche con il salato, vanno a ruba  in pizzeria i suoi arancini con spaghetti al ragù, badate bene, non di riso , ma di spaghetti; i ragazzi impazziscono per questa bontà. Le abbiamo chiesto i suoi progetti futuri e siccome non poteva smentirsi, ci ha detto che continuerà a sperimentare, provare, studiare e che si cimenterà nella pizza free style, proprio per non farsi mancare niente. La specialità rappresenta un po’ una novità in Sicilia soprattutto se a praticarla è una donna. Per quanto concerne il progetto Lady PizzaNews, non poteva che essere entusiasta; ci ha detto è una occasione per scambiarsi consigli, ricette, dare maggiore visibilità alle donne, imparare e confrontarsi. Sarà ben felice, conciliando gli impegni familiari, di partecipare a campionati, eventi ed esibizioni e rappresentare lady PizzaNews  Sicilia. Queste iniziative sono importanti per promuovere la professione, soprattutto al femminile ed è molto importante per le donne fare gruppo, essere unite anche a difesa e tutela della categoria, perché le donne nella professione aggiungono un tocco in più: creatività, arte ed innovazione. Spera poi che l’ ulteriore visibilità faccia diminuire la diffidenza nei confronti delle donne pizzaiole, infatti prima c’ era un po’ di diffidenza mentre la vedevano impastare, ma si è conquistata la clientela, parlando e chiacchierando con gli avventori, facendosi conoscere, mettendo in luce la sua forza d’ animo e ascoltando i consigli e le critiche dei consumatori, da cui c’ è sempre da imparare. Brava Giulia, complimenti per  la tua tenacia e per i successi conseguiti.                                                                                Paola Copertino

No Especificado